Un bambino, un papà, una mamma, una sorella in arrivo per cui bisogna ancora scegliere il nome, un cane che un nome ce l’ha già e anche piuttosto importante: tutti a bordo di una macchina color caffelatte, in direzione di una baita di montagna. Insieme a loro entriamo nel mondo in bianco e nero di “La montagna pirata”, e partiamo per una vacanza di famiglia. “Ooh no!”, pensa il bambino: non gli va proprio di affrontare la noia, i ragni, le nuvole e soprattutto quella montagna con la sua spaventosa barba bianca… Ma può bastare una passeggiata all’alba con una tazza di tè caldo, in compagnia del papà e del cane Quinto Valerio Massimo, per cambiare le cose. Tra boschi e distese di soffioni, il bambino scopre la pirateria di montagna e impara le sue regole: non pensare troppo a lavarsi la faccia e non avere paura delle cose che cambiano. Attraverso le parole di Davide Longo e le illustrazioni di Fausto Gilberti, “La montagna pirata” ci trasporta ad alta quota, dove scopriamo che a volte le cose fanno molta più paura quando le guardiamo da lontano. Età di lettura: da 5 anni.
Pirulin senza parole
Il mio nome, il mio nome è Pirulin Senza Parole
ho una bici senza ruote e le tasche sempre vuote
tanti posti dove andare, ma niente scuola e niente strade
solo prati ed erba attorno, e domani? Un altro giorno.